E’ il 20 maggio 1998 quando il giovane Roger si lascia sorprendere dal francese Jerome Haenel per 4-6 7-5 6-2. Nel campo accanto, intanto, David Nalbandian superava Filippo Volandri sempre in un’edizione che vedeva ai nastri di partenza tanti nomi noti tra cui anche quello di Francesca Schiavone. Trionferà in quell’edizione Guillermo Coria mentre il giustiziere di Federer, Haenel, non andrà oltre il 78esimo posto della classifica mondiale anche se i connazionali lo ricordano soprattutto per un altro sgambetto eccellente, quello ad Andre Agassi nel Roland Garros 2004.

Il resto è storia nota. A partire da quel pomeriggio londinese del luglio 2001 che è stato il primo step verso altri trionfi nella City, negli anni successivi, sia sull’erba di Church Road che nella O2 Arena. Difficile scegliere tra i sei sigilli di Roger quello più bello o più importante ma certamente quello del 2010 contro Rafa Nadal è stato speciale.

Federer è il perfetto esempio di come il Trofeo Bonfiglio sappia essere spietato e non faccia sconti nemmeno ai più grandi…