Tutto pronto per il grande party finale. Domenica mattina alle 10.30 cominciano le finali del 61° Trofeo Bonfiglio. Si riparte da una giornata lunga, cominciata in mattinata con le quattro semifinali giocate consecutivamente sul Campo Centrale. In fondo, nel tabellone maschile, sono arrivati il peruviano Gonzalo Bueno e il ceco Jakub Mensik, mentre in quello femminile il trofeo se lo contenderanno la filippina Alexandra Eala e la ceca Nikola Bartunkova. Andiamo con ordine. La prima semifinale maschile è durata in realtà lo spazio di un set, il primo. Quello vinto dallo spagnolo Miguel Perez Pena di fronte al peruviano Gonzalo Bueno, che ha sì cominciato in salita racimolando soltanto due game ma poi ha ribaltato le sorti dell’incontro grazie anche ai guai fisici dell’iberico. Quest’ultimo ha patito un continuo dolore alla parte bassa degli addominali, evidentemente fasciata da tre lunghe strisce di ‘tape’. Un fastidio che lo ha costretto praticamente a rinunciare al servizio già a partire dall’inizio del secondo parziale. Un infortunio del genere condiziona ogni movimento e, in definitiva, ha spianato la strada al peruviano che da par suo non ha dovuto far altro che mantenere alta la concentrazione e godersi il 2-6 6-1 6-0 conclusivo. Il copione non è stato molto diverso nell’altra semifinale maschile, con il ceco Jakub Mensik, 15 anni, partito sotto di un set e poi capace di far valere la ‘combo’ servizio-diritto per rovinare la festa al Perù, che sognava una finale-derby grazie a Ignacio Buse. Pure lui ‘menomato’ da un guaio muscolare alla gamba destra e costretto all’intervento del fisioterapista a cavallo tra secondo e terzo set.
Non solo di Bueno-Mensik vivono però le battute finali del Trofeo Bonfiglio. In un torneo femminile che ha visto cadere una dopo l’altra le teste di serie, la prima favorita della vigilia ha resistito fino alla fine. E adesso Alexandra Eala, dalle Filippine, punta al suo secondo titolo Itf Under 18 di Grado A, dopo aver vinto nel 2019 quello di Cape Town (Sudafrica). La n.3 del mondo juniores non ha nemmeno esultato più di tanto nel momento in cui ha battuto la russa Mirra Andreeva conquistando il pass per la finale di domenica; del resto, lungo tutta la settimana, non ha lasciato trasparire alcuna emozione. Lei che ormai si allena in pianta stabile alla Rafa Nadal Academy di Manacor e che, proprio su quei campi, ha conquistato il primo titolo nel circuito Pro. Sul ‘Centrale’ del Bonfiglio, e sugli schermi di Supertennix e Sky Sport (che trasmetteranno in diretta anche le finali), ha saputo disinnescare colpo su colpo il talento visibilissimo ma ancora acerbo della piccola russa, solo 14 anni, uscita dal campo in un fiume di lacrime dopo il 7-5 6-2 conclusivo. Il suo sconforto è stato figlio soprattutto di una rimonta accennata ma non concretizzata, specialmente nel primo set quando dallo svantaggio di 5-2 si era riportata sul 5-5. Da quel momento un parziale di 8 giochi a 2 ha chiuso definitivamente i conti. Tra l’asiatica e il titolo, ora c’è la ceca Nikola Bartunkova, soli 15 anni ma grinta e nervi da vendere. Con tanto di buone doti al servizio, non solo veloce ma pure ricercato in quanto ad angoli e rotazioni. Armi con cui ha superato la statunitense Clervie Ngounoue, 15 anni da compiere il 19 luglio prossimo e un fisico già super-piazzato. Potenza tanta, ma precisione poca: almeno contro la n.60 del ranking Itf che adesso sfida Alexandra Eala, già battuta nell’ottobre 2019 a Prostejov nonostante l’anno in meno all’anagrafe. Le due finali si giocheranno a partire dalle 10.30, prima quella femminile e a seguire quella maschile (ingresso gratuito, limite massimo di 1.000 spettatori consentiti all’interno della struttura).
Nella giornata di sabato si sono conclusi anche i tabelloni di doppio. Quello maschile è stato vinto dalla coppia tutta lituana formata da Gaubas e Butvilas, quest’ultimo già vincitore anche del torneo di Wimbledon Juniores di specialità, in quel caso in coppia con lo spagnolo Manzanera Pertusa. A Milano invece la soddisfazione se l’è tolta superando in finale al match tie-break decisivo il duo russo Kudriashov/Zhzhenov col punteggio di 5-7 7-5 10/8. Quello femminile invece potrebbe avere il sapore di un gustoso antipasto per Alexandra Eala, che in coppia con Madison Sieg, ha regolato la croata Lucija Ciric Bagaric e la belga Sofia Costoulas.